Una delle prime domande di chi affronta una mediazione è quanto tempo dura una mediazione.
All’interrogativo di cui sopra ci risponde l’articolo 6 del D. lgs. 28/2010 che di seguito riportiamo ed andremo a spiegare; ovviamente dobbiamo tenere presente che nella durata della mediazione è da conteggiare anche il tempo che intercorre tra il momento del deposito della domanda di mediazione e la fissazione del primo incontro che attualemente deve seguire un range tra i 20 ed i 40 giorni.
Art. 6
Durata
1. Il procedimento di mediazione ha una durata non superiore a tre mesi, prorogabile di ulteriori tre mesi dopo la sua instaurazione e prima della sua scadenza con accordo scritto delle parti.
2. Il termine di cui al comma 1 decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione o dalla scadenza del termine fissato dal giudice per il deposito della stessa e, anche nei casi in cui il giudice dispone il rinvio della causa ai sensi dell’articolo 5, comma 2, ovvero ai sensi dell’articolo 5-quater, comma 1, non è soggetto a sospensione feriale.
3. Se pende il giudizio, le parti comunicano al giudice la proroga del termine di cui al comma 1.
Schematizziamo quanto riportato dall’articolo:
- Durata massima: Il procedimento di mediazione ha una durata massima di tre mesi. Questo periodo può essere esteso di altri tre mesi previo accordo scritto delle parti coinvolte nel conflitto. In sostanza, il processo di mediazione non può superare i sei mesi complessivi, salvo proroghe concordate tra le parti.
- Calcolo del termine: Il conteggio dei tre mesi inizia dalla data di presentazione della domanda di mediazione o dalla scadenza del termine fissato dal giudice per la presentazione della stessa. Anche se il giudice decide di rinviare la causa in attesa della mediazione, il termine non viene sospeso durante le ferie giudiziarie.
- Comunicazione al giudice: Se le parti hanno già in corso un procedimento giudiziario, devono informare il giudice della proroga del termine di mediazione. Questo serve a tenerlo informato sull’evoluzione della mediazione e a coordinare eventuali azioni giudiziarie in corso con l’esito del procedimento di mediazione.
In sintesi, l’articolo stabilisce limiti temporali chiari per il processo di mediazione civile e commerciale, consentendo proroghe limitate e richiedendo trasparenza e comunicazione con il tribunale se vi è un giudizio pendente.